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01:38
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Non si può dire quello che siamo,
Solo quello che non siete,
Siamo lo scalpito libero del suo cuore.
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Long John Silver
04:04
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Da tempo è più difficile parlarti
vedevo chiaro ma con le orbite degli altri
ora mi chiedi tanto perché tanto posso darti:
calcinacci in faccia a volti bianchi e figli nati stanchi
fumo cardi, non vado in para a farli
la malinconia è caligine e sta all’iride adattarsi
è solo un folle mondo infame come tanti
leggo teste e vedo scalpi e indosso ho piume d’avvoltoio e denti di sciacalli
gira una brolla poi gioca ad anticiparmi
il tetto crolla sto in bolla con pesi maxi
nel cervello c’ho una gobba mi tocca addomesticarmi
con la paranoia in spalla e la voglia di sterminarvi
è la verità
te la senti di sentirla oppure scazzi pure qua?
tu come cristo fai pietà
io se ho sempre dato il peggio è solo per necessità
Io sono long john silver
un altro zero a bordo con la faccia da stronzo e la testa mille
nei polmoni l’aria frigge con il crew faccio le cinque
finchè poi non torno a casa e al cesso sbocco le tonsille
e mi ritrovo ancora sulle stesse cose
con la faccia rossa tipo Serse CosMi
noi cosmicamente stiamo agli antipodi
ma i fili di ricordi che porti ci rendon simili
ma c’imiti? fake, respiro i brividi dei miei
per sti sghei frolliamo percorsi ripidi
se a uncristiano levi tutti non distingui più
il pensiero suo dagli altri per quanto siano dissimili
bah dirò la verità
la vita è una puttana e solo a me non me la da
tu come coso fai pietà
io se ho sempre dato il peggio è solo per necessità
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3. |
Vuoto Testamento
04:58
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A una madre che non parla,
una madre che non guarda,
per goderne della voce,
chiede solo di ascoltarla
Fatti non foste per viver come bruti
Ma, per attimi e forse, venire su compiuti
Cuci cicatrici e dubbi dove bruci
Buchi in petto d'uncinetto coperti e tanti saluti
È una spirale e gira tutta nel suo interno
Che col dito puoi tracciare e girare facendo perno
Altro che Sherlock qui costrutti e flussi perdonsi
In un cielo nero eterno di veleno come a Chernobyl
E mio fratello c'ha i suoi piani D'aggrapparsi al suo futuro pure a costo delle mani
Va in giro con la febbre e i metacarpi maciullati
Gli occhi foschi e deprivati accartocciati da vizi incondizionati
Stappa sto schifo che la linea s'assottiglia
E diventa tonda e stretta come un collo di bottiglia
Percorre miglia su miglia poi quando brilla tu piglia
Tutto il carisma e la vibra che t'assomiglia
Che quando strilla o bisbiglia è la stessa cosa
Ti si squagliano le ciglia e ti viene la pelle d'oca
Con la vista fioca sul ritmo conga carioca
Tengo in bocca il mio mordente e cambio pelle come un cobra
Come fosse, possibile aver peso tra le masse
Dall'universo a noi diversi parsec
Rimanda tutto a questioni di risonanze
Per questo scrivo sotto effetto Larsen
Se per scavare i tuoi fondali ti rifai alla marea
Tu rifai la marea chica baila Murena
E se piuttosto che scavare vuoi fermar la marea
Fallo da te e comunque baila Murena
Bel culo, campare in un sistema perduto
Dove tutto tace e dorme e non si sveglia nessuno
Giù negli abissi la mistica Testudo
Riporta in superficie tutto ciò che è perduto
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4. |
Giorni Dispari
03:26
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Guardali, volano via e si portano la malinconia
Io vedo il cielo terso solo se ti vedo
E ovatti tutto il resto, ora eccheggi peso
E tutto mi consuma non so se mi spiego
Ma vedo il cielo terso solo se ti vedo
Io dead again
Vedi Berserker
Voglio pile verdi
Ora e specie per i miei fratelli
Brucia la mia
C'è chi non sente l'effetto e la tira
Tu coi palliativi, io per l'anarchia
Siamo pappa e ciccia colla faccia triste con le stesse fette di scazzi
Tipo due persone ma in un corpo solo zio e la bestia riempie gli spalti
Se mi manchi strippo manco so che dico c'ho un ombrello ma é pieno di tagli
E quando la pioggia c'infradicia l'anima latita l'ansia e ci lascia distanti
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5. |
Arpa e Tamburo
03:58
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Senti bene
Che è tutta vibrazione di una brutta situazione
Sto alla frutta d'emozione
Qua c'è la giusta libagione per chi lascia
Aperto il ciclo su rullante e cassa
Del resto il disastro più grosso lo fa questo fuoco che ancora divampa
E un'ulcera che verrà dopo se solo con l'odio a scaldarmi la pancia
Mi servirà farmelo doppio ma tanto che dopo si sentirà in stanzaIl carma che se la canta
E poi
M'hai detto che sai quanto valgoUn pome con la birra al parco
E so che ancora ti manco
E so che vorresti il contrario
Dipingo di giallo sul mio calendario quel giorno bastardo in cui
M'hai detto che sai quanto valgo: un cazzo, ovvero il valore che m'hai dato tu
Tra tutto questo mi son perso tutto il resto
Stando a Sando preso male tra gighelli e buio pesto
Ho vizi animali e loop da cui non esco...
E scusami se hai i soldi manda e fatturami
Dammi conti in banca e catturami
Come un'ostinato come fossi natoPer approssimarmi al tuo buio
Come un ballo nel fuoco sugli Urali
Qui c'è un'arma tu guardia catturami
Che se parte la caccia alla volpe tu porti i revolver io arpa e tamburo (zí)...
Vieni vieni a cercarmi
Nei pertugi tra umido e buio
E mica mi metti pauraT
'aspetto con arpa e tamburo
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6. |
Utonian
05:34
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C'è questa patina al tramonto rosa ipnotico
E lava l'anima dal fondo del suo involucro
Sta bene ogni secondo se va contro ciò che incontro
Ma in fondo il mondo faccia ciò che vuole io resto il solito
E sì lo so c'è chi lo trova un mondo comico
Io no, batto i denti mica che mi bevo un tonico
Mi servirebbe un fonico che mi regoli i toni con i quali
Non mi sento più le ali già da un tot
Ma ognuno è capo di sé stesso come dice un certo detto
Cade ancora pioggia sempre sul giubbotto
Tra i fari delle macchine sta impresso ogni riflesso
E vedo chiaro che è da mo che non mi sento più lo stesso
Vorrei sentirla meglio come basse pulsazioni sparse in tutto l'epitelio
24 inverni addosso il bimbo adesso è forte e bello
Colesteatoma nei miei dotti a farmi vecchio
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7. |
Marmo
03:58
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Ho dormito di nuovo tre ore e le borse sugli occhi mi pesano assai
Ma non trovo granché di rimedi ste cazzo di note non dormono mai
Mi giro pezzato nel letto cercandoti almeno in online
Ma è inutile spremersi il petto se, tanto, si sente palese che già te ne vai
Si sente che già te ne vai
E quindi, fanculo, rimango da solo ma intanto ti penso una cifra,
purtroppo ti penso una cifra,
mi svuoto e mi accendo una cima
E stempero il male che viene baciandoti in sogno ma mica scopando una fica
Che ho solo domande retoriche e toniche in diesis da tutta la vita
Mandami due cuori e corro fino a Roma
Ma non mandarmi a male la mattina dopo
Non andiamo più d'accordo, come amore e droga
Vorrei aprirti quella vista, deciso, da solo
Se raggiungerò il nirvana o se collasserò
Mi rifugeró nel cielo, tipo un asteroide
Mi dispiace ,non ti sento senza l'amplifon
Con in tasca cioccolata che col latte no
Se giri sto blocchi di marmo come uno scultore
E formi cubetti di ghiaccio senza più colore
uccidi quel po' che è rimasto di sto funky babbo
e mi prendo male e tocca rifarlo, dirti che ti amo e poi manco ti guardo
Fanculo che palle mi sento una vibra pulita che manco se avessi
baciato una volta una tipa e per tutta la vita vissuto di gesti
Da mucio vivevo la vita schivando la meta e fissando i momenti
E mi prendo male e tocca rifarlo, dirti che ti amo e poi manco ti guardo
Mandami due cuori e corro fino a Roma
Ma non mandarmi a male la mattina dopo
Non andiamo più d'accordo, come amore e droga
Vorrei aprirti quella vista, deciso, da solo
Se raggiungerò il nirvana o se collasserò
mi rifugeró nel cielo, tipo un asteroide
Mi dispiace non ti sento senza l'amplifon
Con in tasca cioccolata che col latte no
Sì lo so dovrei trattarti come una signora
Darti mille e più attenzioni tipo a un passerotto
Come chi si chiude gli occhi dentrouna stagnola
Dovrei starci sotto, tipo un grosso tasto rotto
E non sono stato buono a darti mezza cosa
Non ci ho mai capito un cazzo e lo sentivo un botto
Mo' non sai cosa darei per rivederti un'ora
perché ti penso ogni secondo ma non ti conosco
Mandami due cuori e corro fino a Roma
Ma non mandarmi a male la mattina dopo
Non andiamo più d'accordo, come amore e droga
Vorrei aprirti quella vista, deciso, da solo
Se raggiungerò il nirvana o se collasserò
Mi rifugeró nel cielo, tipo un asteroide
Mi dispiace non ti sento senza l'amplifon
Con in tasca cioccolata che col latte no
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8. |
SETIPERDITUODANNO
03:03
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È un gioco a parte di parti e di tessitori, vagano
Tarocchi e carte a far forza alle decisioni, ballano
Ballano coi lupi e sti lupi son testimoni, parlano
dei dubbi di tutti e se pesti muore, l'ardore brucia l'animo
La posta vuole mani e bocca insieme
Zitto! Se non stai zitto e parli la sputtani
La ruota gira e sul palco stanno i migliori, giocano
Tanti denari ma il mazzo è solo a bastoni, scavano
Avidi nei corpi dei morti predecessori ma ignorano
il diverso del mondo e che il bello è fuori, l'amore mangia il panico!
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9. |
Password
03:43
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La realtà ci perseguita ed è sempre più vorace
Tradisce ogni ideale in nome dell'immagine
Tra queste pagine racconto la mia storia
Perché intorno ho troppe anime ormai prive di memoria Tu provi a uscirne fuori ma la cosa ti fagocita
Irretisce le menti con la sua ottica dispotica
Impone gli elementi di un'era tecnologica
Un'era dell'ipnosi e di paralisi ipnagogica
E sono cronache di realtà mondane
O la solita routine o non so che cazzo fare
Pioggia che cade pugni sui battenti
Impiegati ammaestrati e impostati sull'attenti
Meglio che non vedi man e meglio che non senti
Meglio così o finisce che ti spegni
O ti rendi conto di abitare un mondo falso
In cui la cosa più importante non è il cuore ma la password
Vorrei sapere più di quel che so ma non so bene chi sono e tantomeno chi sarò però Una costante tra le tante spinge fuera
Che è saper d'aver davanti merda ma sempre sincera
Com'era? Me lo dica chi c'era
Ho appeso tanta roba al chiodo che vorrei una rastrelliera
Vorrei vorrei vorrei ma poi quand'è che cambio
Le cose che vanto puntualmente son le stesse a esplodere di schianto Vorrei sapere quel che faccio
Riuscire a esagerare e dopo togliermi d'impaccio
Vorrei avere il mood per aiutarti avere il groove per assordarti
E ciò che supera quei salti sopra il bus degli ansimanti
Vorrei non esser l'animale brutto
Che può arrivare al punto e dopo rovinare tutto
Ma è il connubio voglio/posso che mi fotte
Perciò annoto sopra il foglio e adesso passi un'altra notte
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10. |
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Sotto l'eclissi cade su una frase ellittica della mia fase ellittica d'un sogno d'eclissi
É un'attitudine dai bordi e pesa kilogrammi
Una cacofonia per gli occhi come stereogrammi
Strisciano i sorci Ciccio cazzo guardi?
Psicodrammi tracciano parole più degli ideogrammi
E basta soltanto mezza barra a ricordarvi chi è che impatta
Con il corpo sul reale a testa bassa
E il babbo non le canta più ma manco con il cantatu
Da quando per rivalsa la mia banda batte cassa
In sostanza arrivo al quindi
Fate minimanymoney noi le mini mini Minnie
Da ste parti conta ancora e come spingi
Massacrate pac e biggie con sto flow alla Rosy Bindi
Tristi, tossici e alcolisti
Sì zio pure noi ma il fatto sta tra il codice e il vortice applausi o fischi
A pranzo the coi bisquits fai soldi baby sitting
Che poi in sostanza a voi chi cazzo v'ha mai visti
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11. |
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02:00
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Studio Murena Milan, Italy
Studio Murena is an eclectic hip-hop sextet, with strong roots that sink into jazz and prog.
The group,
initially formed inside the Milan Conservatory in the Jazz and electronic classrooms, is composed of Carma (MC), Matteo Castiglioni (keyboards), Giovanni Ferrazzi (electronics), Maurizio Gazzola (bass), Amedeo Nan (guitar) & Marco Falcon (drums).
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